lunedì 28 ottobre 2019

CLASSIFICA? QUALE CLASSIFICA?


Finito il primo Torneo di Superba Rugby Genova bevo la terza birra offerta da un papà avversario e anche se chiacchiero i miei pensieri ripercorrono le mille emozioni, le mille situazioni, le mille decisioni, i miliardi di parole, sorrisi, urli, esultanze, sorrisi, pianti, preoccupazioni della giornata.
Ed ecco una voce da dietro che chiede: "Ma quanto siamo arrivati in classifica?".

Quale classifica? -  mi chiedo tra me e me. Fingo di non aver sentito ma dentro di me organizzo una risposta.

Quella della Società?
la Società ha portato una trentina di bimbi e famiglie a giocare un torneo e ora li vede gasati, felici, uniti, contenti della loro scelta e fiduciosi in un futuro tutto ovale. E il futuro di una Società sono i bambini e le loro famiglie.

Quella dei genitori? ogni genitore ha dentro di sé la chiarissima percezione di quanto il proprio bimbo sia cresciuto in termini di coraggio, intraprendenza, capacità motorie, relazioni sociali con i compagni, con gli allenatori, con gli avversari, con gli arbitri. Ogni scambio di battute con ciascun genitore ci conferma che ogni genitore è soddisfatto di quello che ha visto fare al proprio bimbo. Chi si è emozionato, chi ha gioito, chi si è stupito, chi si è goduto lo spettacolo. Insomma, un successo.

Quella degli allenatori? ogni allenatore vive questi appuntamenti come una cartina tornasole del proprio lavoro. Vuol capire se ha lavorato bene, se i suoi bimbi sanno affrontare un impegno così complesso e denso di novità, se quello che ha insegnato tecnicamente ha dato i suoi frutti, se i bimbi hanno saputo applicare quello che hanno imparato, se le altre società hanno fatto fare ai loro bimbi passi avanti differenti da quelli che hanno fatto i suoi, se il rapporto con i genitori è stato impostato in maniera corretta affinché in un momento così complesso le interazioni genitore-bimbo-allenatore siano state positive e costruttive. Ripenso alle nostre squadre, fatte per essere equilibrate, per dare spazio a tutti, per far crescere tutti. So che alcune Società fanno i "dream team" mettendo in campo i migliori, ma se si fa così si lascia indietro qualcuno e questo nel rugby, o almeno nel mini-rugby, non si fa. Si appaga un po' di vanità. La nostra. Ma non siamo qui per noi stessi ma per i bimbi.

Quella del gruppo? ogni leva, ogni settore giovanile vive di energia, di gruppo, di relazioni. Se i genitori diventano amici e hanno chiaro il progetto educativo della Società e gli Allenatori nasce un ambiente positivo nel quale tutte le figure si danno un rinforzo reciproco e chi ne beneficia sono soprattutto i bimbi. Mi volto e vedo sorrisi, baci, strette di mano, abbracci, birrozzi, salami affettati, gente che aiuta, che si aiuta, pacche sulle spalle, gioia. Il miglior dono che possiamo fare ai nostri bimbi è costruire ambienti nei quali crescere con serenità. La U6, la U8 e la futura U10 sono questo. Stiamo lavorando per loro e mi sembra che tutto stia funzionando bene.

Quella del Torneo vero e proprio?
Ah si ..... credo che ci sia anche una classifica ufficiale, anzi no, da quest'anno non c'è più. Vedete un po' se la trovate su qualche foglio sdrucito. Io non ce l'ho. Chiedete ai bimbi. Mi hanno tutti detto che hanno giocato una finale e che l'hanno vinta.
Io credo di più ai bambini che agli adulti, quindi mi sa che è andata bene.


Federico Ghiglione - Pedagogista
Resp. progetto PROFESSIONE PAPA'
Resp. U6, U8, U10 SUPERBA RUGBY GENOVA
Resp. RUGBYTOTS Genova
www.professionepapa.it